Gli States sono così arrivati a tre vaccini approvati e prodotti in casa, dopo quello di Pfizer e Moderna.
Dopo l’FDA degli Stati Uniti arriverà Ema dall’Europa ad approvarlo e si prevede che attorno al 13 aprile anche l’Aifa dia il suo assenso. Quindi, sempre in tema di previsioni, entro giugno potrebbero arrivare in Italia alcuni milioni di dosi e 27 milioni entro dicembre. Lo ha annunciato il Washington Post.
Il vantaggio di questo vaccino è anche quello di poter esser conservato in condizioni più facili. Sono sufficienti dai due agli otto gradi.
Entro la fine dell’anno ci potrebbe essere anche una produzione italiana. Johnson&Johnson infatti ha stretto dal 2020 una partnership con la Catalent, società con sede nel New Jersey ma che ha uno stabilimento produttivo ad Anagni. ( Segno che la produzione del vaccino – pur facendosi carico di adeguamenti strutturali in azienda – può essere distribuita anche in altre industrie farmaceutiche ).