La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il piano di immunizzazione per proteggere i neonati dal virus respiratorio sinciziale (Vrs)
Il farmaco sarà gratis da novembre. Sono stati stanziati cinquanta milioni per l’accesso equo ai neonati. Sarà operativo già per questo inverno. Si tratta di una delle principali cause di bronchiolite nei bambini.
Verrà somministrato l’anticorpo monoclonale Nirsevimab e sarà gratuito da novembre. Arriva a ridurre il novanta per cento delle ospedalizzazioni, offrendo una protezione immediata ai neonati, senza dover attendere la risposta del sistema immunitario. I primi a poterne beneficiare sono i nati in quel mese fino ai cento giorni precedenti. Di lì seguiranno gli altri bambini nati da fine luglio. Categoria a parte è stata prevista per i bambini fragili di età inferiore ai 24 mesi.
Hanno contribuito gli enti regione ad ottenere l’ottenimento di questo obiettivo individuato come strategico per la tutela della salute.
L’attività sarà estesa sulla base dei risultati e sulla disponibilità delle risorse. I medici ritengono una minaccia seria per i neonati e in genere per i bambini il virus respiratorio sinciziale. Nei più fragili può trasformarsi in bronchiolite, causando complicazioni gravi e ricoveri ospedalieri. A livello globale, provoca circa 100mila morti l’anno tra i bambini sotto i cinque anni. Nel 2023, in Italia, si sono registrati 15mila ricoveri per bronchiolite, di cui 3mila in terapia intensiva, con 16 decessi.