IL mutamento genetico potrebbe riguardare anche il proliferare della patologia cancerosa e la sua resistenza e fuga da sistemi distruttivi
Avrebbe la stessa fenomenologia evolutiva dei batteri con gli antibiotici la resistenza dei tumori alle terapie. A dirlo uno studio pubblicato su Science. Secondo questa tesi le cellule cancerose che resistono alla terapia è perché riescono a modificare il loro corredo genetico.
Con lo stress distruttivo determinato dai farmaci somministrati per il cancro, i tumori mutano. Cambiano geneticamente. Trovano così modo di sopravvivere alle terapie. Così come i batteri, falcidiati dagli antibiotici, cambiano nel Dna. Lo specifico analizzato nello studio di Science riguarda le cellule dei tumori intestinali. La cosiddetta mutagenesi adattativa consente a batteri, e consentirebbe a cellule cancerose, di sopravvivere. Nuovi bersagli terapeutici sono già sotto studio.