La decisione è stata concordata nella Conferenza delle Regioni
I centodieci miliardi in cui consiste il fondo sanitario di questo anno rimarranno sostanzialmente invariati grazie a un fondo premiale col quale ciascuno degli enti regione perda più dello 0,5% rispetto lo scorso anno. Si è trovata una quadra anche per le realtà sanitarie regionali più recalcitranti, come il Veneto e Campania. (Anche se il presidente del Veneto dichiara di essere scettico).
La revisione che viene applicata include nuovi parametri di ripartizione. Si tiene maggiomente conto del criterio della popolazione, della sua anzianità ma anche di indici di deprivazione sociale e culturale che possono avere effetti sulla sanità. A dirlo è il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino.
Ma il lavoro sarà quello di affermare costi standard in beni e servizi.