Nel Veneto e in Trentino Alto Adige c’è il massimo dell’assistenza sanitaria in Italia. In Campania e Val d’Aosta, il peggio. Sono i dati vulgati dall’Istat. La cura della salute sempre più legata alla statistica e al calcolo delle probabilità che alla biologia e la chimica. I dati della ricerca statistica arrivano da indicatori come la speranza di vita in buona salute all’ospedalizzazione. Gli anni di riferimento vanno dal 2005 al 2015. La ragione per cui la regione campana è statisticamente considerata il fanalino di coda nella cura della salute consiste nel fatto che registra 30,4 decessi negli adulti ogni diecimila. Sono decessi imputati cause maggiori e con ciò si intende malattie incurabili. Ma c’è anche una propensione alla morte prematura. Nella Val d’Aosta la scarsa performance sanitaria si attesta con il dato sulla mortalità.