Regioni, disavanzo a quota otto

Potrebbero aumentare i ticket per Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Sicilia, Calabria, Piemonte, Puglia

Il disavanzo per la spesa sanitaria obbliga a un rientro da gestire tutto all’interno dell’amministrazione della regione interessata. Il criterio del rientro deve applicarsi nel senso di revisione della fonte di spesa sfuggita al controllo.

IL rapporto pubblicato da Agenas sui servizi sanitari regionali non incoraggia a prospettive di rientro per buona gestione nei prossimi anni. Molti diverse tra le diverse regioni le tipologie di problemi. Hanno tutte in comune questioni di economia. Sempre la ricerca di Agenas rileva che il massimo del disavanzo lo raggiunte il complesso asl San Camillo Forlanini con un problema da158 milioni.

Ma anche nel Veneto – modello di rigore e buona sanità – due delle tre aziende censite da Agenas hanno un disavanzo di dieci milioni. Ed è per questo che il coordinatore degli assessori al bilancio, Massimo Garavaglia, il 22 ottobre ha dichiarato di non escludere l’aumento dei ticket oltre a quello delle addizionali Irpef e Ires.