Niclosamide, un vecchio farmaco antiparassitario che ferma il danno causato dalle cellule infettate
È in grado di bloccare gli effetti dannosi che la proteina Spike di Sars-CoV-2 causa alle cellule. Si tratta di un farmaco utilizzato da cinquant’anni per le infezioni intestinali. La ricerca è stata pubblicata su Nature ed ora la stanno ora sperimentando in India su un campione di centoventi persone.
Con questa ricerca si ritiene di aver rilevato il meccanismo che è attivato dalla proteina Spike. Con questa proteina si attiva una famiglia di proteine della cellula, chiamate TMEM16. Si tratta di una dinamica necessaria per la fusione cellulare. Con questo processo si attivano le piastrine. Si spiega così perché il 70% dei pazienti con Covid-19 grave sviluppa una trombosi. Con la niclosamide si può bloccare questo meccanismo. Si tratta di un farmaco scoperto negli anni Settanta e negli anni Ottanta è stato adottato per curare le infezioni intestinali causate dalla tenia.
Inibendo TMEM16 e la fusione delle cellule si può bloccare anche la replicazione del virus. Quindi, invece di bloccare la moltiplicazione del virus si ferma il danno causato all’organismo dalle cellule infettate.