Lo 0,1 per cento! È questo l’aumento il rapporto spesa sanitaria Pil, se effettuato il confronto tra DEF 2019 e NaDEF 2019.
Eppure il verbo del ministro asserisce; “Abbiamo due miliardi in più nel Fondo sanitario nazionale nel 2020 rispetto all’anno precedente. Basta tagli e più risorse per il Sistema sanitario nazionale”. E lo dice su Facebook. Ben diversa la realtà dei fatti.
Verbalmente il proposito è quello di diminuire le differenze nei servizi sanitari in diverse parti d’Italia ma la concretezza deve seguire la trascrizione dei numeri sui documenti di programmazione. Si legge infatti sul NaDEF che il proposito è “aumentare l’attenzione per la promozione e la prevenzione della salute”. Ma non ci sono azioni né risorse specifiche.
La NaDEF vuole rivedere il sistema attuale introducendo il superticket. E se è vero che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, vuole cancellare il balzello, il fondo sanitario nazionale sarebbe la voce sul quale potrebbe essere scaricato.
Il finanziamento pubblico prevede un aumento di tre miliardi e mezzo già decisi dalla precedente legge di Bilancio. Ma sono legati al Patto per la Salute! I suoi esisti sono ancora oggetto di trattativa tra governo ed enti regione. La nuova finanziaria in preparazione pur prevedendo un aumento del Pil non adegua ad altrettanta crescita sulla spesa sanitaria.
In fermento le associazioni di categoria professionale nel mondo della cura per la salute.