La tecnica cancella gradualmente timore e tremore presente nell’eccezionalità della nascita
La programmazione richiesta dal sistema sanitario oramai coinvolge pienamente la ponderabilità delle nascite. In una ricerca il cui risultato è stato pubblicato sul British Journal of Obstetrics and Gynaecology si evidenzia la possibilità di conoscere la data esatta del parto. Consiste in un esame. Una sonda agli ultrasuoni misura la lunghezza della cervice uterina. I risultati dovrebbero predire con precisione se una donna entrerà in travaglio entro la settimana successiva. Già utilizzato per i rischi di parto prematuro, ma potrebbe essere utilizzato nella norma dei casi. L’obiezione consiste nel fatto che dopo i nove mesi tutte le donne hanno una cervice ridotta. La misurazione, per tanto, diventa un dato non attendibile del parto imminente. La questione attiene sempre alla decisione su l’induzione del parto cesareo in luogo del parto naturale. Risposta che si sostanzia nel problema di programmazione delle degenze ospedaliere per le gestanti.