L’ultimo rapporto InfluNet evidenzia un lieve calo
Andamento anticipato, se si guardano le precedenti stagioni. Il valore di picco di incidenza èsuperiore a tutti gli anni precedenti. La cinquantaduesima settimana dell’anno appena terminato ha conosciuto in Italia casi stimati di sindrome simil–influenzale pari a circa 719mila. IL totale della sorveglianza applicata a questi casi è stato di 6 milioni 850mila casi. L’incidenza è risultata pari a 12,2 casi per mille assistiti, contro i 13,7 nella settimana precedente.
Solo la linea che indica i casi relativi alla terza età mantiene un andamento in lieve aumento. In generale, sui grandi numeri, quelli che sono più colpiti sono i bambini al di sotto dei cinque anni (34,6 casi per mille assistiti. Ma va detto che la settimana precedente erano di 42,2 casi.
Ad aumentare i casi però arrivano anche i virus influenzali che derivano da altre origini virali: il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il Sars CoV 2. In tutte le Regioni e Province autonome italiane, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, il livello di incidenza delle sindromi simil–influenzali è sopra la soglia basale. Scendono a due le Regioni (Valle d’Aosta, Abruzzo) in cui l’incidenza ha superato lasoglia del livello di entità “molto alta” (17,36 casi per mille assistiti).