In preparazione del convegno dell’Osservatorio martedì 11 febbraio
La presenza di una metastasi non è più una sentenza definitiva. La ricerca sempre più attenta ad entrare dentro la fenomenologia della sua proliferazione si rafforza con terapie a bersaglio. Sistemi, in sostanza, che aggrediscono la parte ammalata senza danneggiare il resto.
Su questa grande prassi di ricerca e applicazione si apre, oggi, la Giornata mondiale del cancro. Le nuove soluzioni per contro i tumori hanno costi identici, quindi pari attenzione ed applicazione in campo clinico. La direzione di cura di alcuni tumori guarda proprio alla guarigione dalle metastasi.
In ogni caso la cura ha fatto passi in avanti negli ultimi anni. È infatti aumentata la mediana di sopravvivenza per il cancro e si è estesa la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi dei tumori del seno (88%), del testicolo e della prostata (oltre il 90%).
I dati italiani riguardanti la sopravvivenza dopo la scoperta della malattia sono in costante aumento. L’1,5% l’anno in questo decennio è cresciuto il numero di persone che vivono dopo la diagnosi di tumore. Nel 2024 erano 3,7 milioni. Aumentano i guariti pari alla metà dei pazienti. Importante anche il dato dei lungo-sopravviventi: vivono oltre cinque anni dopo una diagnosi.
Chiaramente la diversità degli esiti è legata soprattutto alla diversità dei tumori. Ma, anche qui, le tipologie più diffuse (seno, polmone, prostata, colon-retto, melanoma), sono quelli per i quali si è ottenuto il dato più incoraggiante.
Ad oggi il 24% delle persone con tumore ha ricevuto la diagnosi più di 15 anni fa. Si conferma, anche qui, la media sopravvivenza al cancro e si estende la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi dei tumori del seno (88%), del testicolo e della prostata (oltre il 90%).
Sono radicalmente cambiati i sistemi anche per combattere la malattia. Soppiantata in molti casi la tradizionale chirurgia. Oltre ai trattamenti locali con chirurgia, c’è la possibilità della radioterapia, radiologia interventistica, a quelli sistemici con i radiofarmaci e con i nuovi farmaci.
A dicembre nella tipologia del tumore al seno tre studi hanno dato un’innovazione fondamentale per il trattamento. IN sostanza la prospettiva di vita per una donna con una malattia metastatica è quasi triplicata negli ultimi venti anni.