In Italia la prevalenza del diabete diagnosticato è di circa il 5,9% (5,9% negli uomini, 5,9% nelle donne) pari a oltre 3,5 milioni di persone, con un trend in lento aumento negli ultimi anni. Con l’aumentare degli anni nella persona aumentano le possibilità che il diabete appaia fino a un valore del 21% nelle persone con età uguale o superiore a 75 anni. L’Italia è stata la prima nazione al mondo ad approvare una legge (legge n.115 del 16 marzo 1987) specifica e innovativa sulla prevenzione e sulla cura del diabete.

Nel mondo ce ne sono 422 milioni di persone ammalate di diabete mellito. Un milione e mezzo i defunti a causa di questa malattia, sempre nel mondo.

Il problema più grande consiste nel fatto che la patologia si diffonde negli ultimi anni. Il diabete di tipo 2 rappresenta il novanta per cento dei casi. Scarsa attività fisica, alimentazione sbagliata sono all’origine di questa crescita. La giovane età invece è il periodo esistenziale in cui più solitamente esce il diabete tipo 1.

Nutrizione e modello di vita consistono in modalità per allontanare o facilitare l’insorgenza del tipo due, mentre per il tipo uno non ci sono conoscenze scientifiche per prevenirlo.