Gli aggiornamenti sui dati inquietanti negli States e in Brasile, come il riaccendersi di nuovi focolai, mettono in ombra la realtà emergenziale che si vive in Africa dove gli strumenti di prevenzione e controllo sono nettamente inferiori. Neanche i dati di aggiornamento sono diffusi sui notiziari ordinari. Eppure l’Africa costituisce una prova importante per il governo della sanità globale ed è il luogo più debole della Terra, la prova effettiva per cui l’epidemia potrà dirsi sconfitta.
“Le implicazioni socioeconomiche, politiche e psicologiche del Covid-19 non colpiscono tutti allo stesso modo; la lotta al Coronavirus, per i gruppi emarginati e vulnerabili, è più ardua. Dall’inizio dell’emergenza, Amref Health Africa, in collaborazione con i governi locali, fornisce supporto logistico, sanitario e professionale ogni volta che ne ha la possibilità, nelle zone più remote del continente africano. Di seguito interviste, dati, ricerche, interventi e aggiornamenti”. Così esordisce la comunicazione dell’Amref affidata a Wakelet. “Tra i paesi più colpiti c’è il Sud Africa (205.721 casi e 3.422 decessi). Ghana (21.077 casi e 128 decessi). E Algeria (16.404 casi e 960 decessi).