Finanziare la tele medicina per effettuare visite mediche a distanza e recuperare il tempo perduto
I finanziamenti del PNRR planano con effetti pratici sul mondo della Sanità. La parola magica è telemedicina. Si tratta, in sostanza, di effettuare autentiche visite mediche utilizzando il computer in teleconferenza col medico di fiducia o con un centro sanitario qualificato come potrebbe essere un ospedale organizzato. Ma con la tele medicina arrivano anche le analisi diagnostiche da effettuare nella farmacia più vicina. Quindi in tutte le farmacie d’Italia. Attualmente, secondo Federfarma, il servizio è effettuato da una su due. Deve essere esteso capillarmente in tutto il servizio sanitario del nostro paese. Ed è in tal senso che interviene il finanziamento del progetto ad opera del PNRR che, secondo Agenas, sta preparando il collaudo della piattaforma nazionale che si prevede partirà a gennaio.
La vera operatività, in verità, si prevede per giugno. E si tratta solo dei primi passi. Consiste nell’evoluzione tecnologia di grande importanza perché si propone di superare il gap tra Nord e Sud del servizio sanitario italiano, ma anche il superamento di barriere determinate da distanze nell’erogazione tempestiva delle cure mediche e delle analisi diagnostiche tipiche di piccole realtà disagiate per collocazione territoriale.
Un passaggio importante consiste nel coordinamento coi medici. Sempre dal prossimo anno dovranno avere a disposizione una postazione per la tele-visita. In tal senso si prevede una gara di duecento milioni per ottenere la disponibilità dei dispositivi elettronici. In questo modo, secondo quanto dichiarato, si intende superare le differenze di capillarità del servizio sanitario, specialmente tra nord e sud. Ma appare un obiettivo dichiarato solo a parole essendo il nord d’Italia la parte del paese più organizzata sotto il profilo telematico.