Nel digitale il cuore della riforma sanitaria

L’Italia deve accelerare il processo di adeguamento a sistemi aggiornati

Diffondere la cultura dell’informatica in Sanità. Cogliere le sfide, innanzitutto da parte del personale medico. Prescrivere al sistema sanitario l’interazione digitale. Sono le tre grandi scommesse a cui è sottoposto il governo nazionale e regionale per la cura della salute.

Sono le tre grandi missioni individuate nel convegno organizzato dall’Osservatorio sanità e salute (osservatorio-jpg) presieduto dal senatore Cesare Cursi giovedì 6 ottobre a Palazzo Ferrajoli a Roma.

Ma è anche vero che l’innovazione nelle metodiche mediche passa nella riforma del digitale. A fronte della tecnologia smart diffusa tra i cittadini-utenti il sistema sanitario stenta a stare al passo con l’innovazione. Nel convegno sono state prospettate le grandi innovazioni in termini di risparmio e di efficienza per il sistema sanitario partendo da ricerche, monitoraggi ma soprattutto le iniziative portate avanti dalle imprese impegnate nel mondo della sanità privata per cui sono intervenuti rappresentanti delle imprese Lutech e GPI. In risposta delle principali istituzioni sanitarie sono intervenuti rappresentanti del ministero della salute che ha evidenziato che ogni passaggio delineato nel convegno sono presenti nel Patto per la salute. Ma la questione principale resta sempre la finanziabilità.